Fontana dei Dioscuri

 

Fin dall'epoca romana le due statue si trovavano in quel luogo. La loro posizione fu due volte modificata per adattarla alla nuova forma della piazza. Nel 1589 Papa Sisto V spostò i colossi in direzione di Porta Pia e fece costruire accanto ai colossi una fontana che oggi non esiste più. Nel 1782 Papa Pio VI commissionò all'architetto Antinori una migliore sistemazione della fontana e dell'obelisco.

Ci vollero quattro anni per spostare i due Dioscuri nella posizione attuale: uno rivolto a destra e l'altro a sinistra. Per questo motivo i romani ribattezzarono l'Antinori con l'anagramma "Non tirai". Nel frattempo l'antica fontana andò perduta. Solo nel 1818 Papa Pio VII fece ricollocare in quel punto una fontana. La fontana fu realizzata da Raffaele Stern, che utilizzò un'antica conca romana scoperta nel Cinquecento, sotto la statua di Marforio, e già impiegata come abbeveratoio al Foro.

La fontana è composta da una grande conca che proviene dal Foro romano. Dietro la fontana c'è l'obelisco, egizio, che prima si trovava nel Mausoleo di Augusto. L'obelisco è il gemello di quello che è dietro la Basilica di Santa Maria Maggiore, anch'esso proveniente dal Mausoleo d' Augusto. Ai lati dell'obelisco ci sono due gigantesche statue, copie romane di opere greche. Le statue rappresentano i Dioscuri, Castore e Polluce, che trattengono i loro cavalli. Alcuni studiosi ritengono che entrambi i colossi rappresentino Alessandro Magno che doma Bucefalo. Infatti essi si trovavano di fronte al tempio eretto da Caracalla. Il tempio era dedicato al Sole, con il quale l'imperatore Alessandro usava identificarsi.


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