Curiosità sulla Domus Aurea

 

La Domus Aurea – la casa d’oro - il palazzo imperiale che Nerone si fece costruire all’indomani dell’incendio del 64 d.C., si estendeva per 80 ettari  (alcuni dicono 250 ettari) sul Monte Oppio - dove sono le parti giunte fino a noi – sulla Velia, sul Celio e su parte del Palatino; proprio qui recentemente è stata rinvenuta una struttura che si ritiene essere la famosa “aula ottagona”.
Nell’enorme tenuta vi erano anche vigneti, aree per il pascolo, boschi, un lago artificiale, ninfei, giardini, padiglioni e la famosa statua colossale dell’Imperatore nelle vesti del Dio Sole.
La parte del Palazzo sul Colle Oppio era probabilmente destinata esclusivamente a feste: più di 150 ambienti con soffitti alti 10 – 11 metri, che si sviluppavano lungo un fronte di 400 metri.
Il tutto riccamente decorato ed arricchito dalla presenza di piscine e fontane. 30.000 i metri quadrati di stucchi e pitture scoperti fino ad oggi. Enorme l’uso di pietre e marmi pregiati, madreperla e anche di lamine d’oro.
Nella Domus Aurea le volte furono decorate per la prima volta con mosaici, precedentemente utilizzati solamente per i pavimenti.