Roma Sotterranea su incarico della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (SSBAR), ha effettuato tra Luglio 2011 e Maggio 2012, la pulizia, lo studio ed il rilievo degli ambienti ipogei della chiesa di Sant'Eusebio all'Esquilino. L'attività si è svolta nel corso di otto interventi che hanno consentito la rimozione dei detriti e dei materiali accumulatisi nel corso dei decenni sulla scala di accesso agli ambienti di cava e la realizzazione di un rilievo planimetrico.
La parte più rilevante del nostro lavoro è stata senza dubbio la rimozione della terra e dei materiali lungo la scalinata, questo perché dal secondo dopoguerra in poi, gli ambienti, in parte inagibili per le cospicue infiltrazioni d'acqua, sono stati abbandonati e adibiti a discarica; oltre ad uno strato di 20/30 centimetri di terra, erano presenti calcinacci, bottiglie di vetro, lattine, secchi di vernice e resti di porte e finestre.
Resa agibile la scalinata, è stato possibile valutare lo stato generale dei luoghi evidenziando, ove necessario le eventuali criticità presenti, come piccole infiltrazioni d'acqua nella zona sud-est, in quegli ambienti che presumibilmente in epoca medievale venivano utilizzati come cantine e crepe sulle superfici di volta, nella zona di cava posta sul lato nord ovest; come ultimo si è proceduto ad eseguire un dettagliato rilievo planimetrico con metro laser e bussola, posizionando sulla pianta catastale i vari ambienti ipogei.
Le attività svolte sono stato oggetto di accurata documentazione fotografica al fine di valutare lo stato preliminare e quello successivo al nostro intervento.