Fino ad oggi si riteneva che l'Aula Ottagona della Domus Aurea, posta sul Celio, si potesse identificare con la leggendaria sala, descritta da molte fonti antiche, che aveva una piattaforma di legno che ruotava giorno e notte imitando il movimento della terra: la cosiddetta coenatio rotunda.
In una conferenza stampa tenutasi oggi dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, la Dr.ssa Maria Antonietta Tomei, direttrice del Palatino ha annunciato a sorpresa che tale ambiente potrebbe invece essere quello scoperto sul Palatino, nell'area della Vigna Barberini, ben distante dall'Aula Otttagona che si trova sul monte Oppio. I recenti scavi hanno portato alla luce un ambiente circolare che "non ha eguali nell'architettura romana"
Tale scoperta avvalorerebbe la versione di molti autori antichi, secondo i quali la reggia fatta costruire dall'Imperatore Nerone si estendesse ben oltre l'area fino ad oggi conosciuta, ed occupasse anche il Colle Palatino.
Foto - Il Messaggero
''E' stata una scoperta casuale - spiega la Tomei, - stavamo effettuando i lavori di ordinaria amministrazione della sovrintendenza per effettuare sondaggi idrogeologici. Abbiamo iniziato a scavare ed abbiamo trovato una poderosa struttura, mai vista prima, che ci fa pensare ad un'aula rotante riconducibile alla sala da pranzo di Nerone''. I lavori, iniziati a giugno continueranno fino allo svuotamento totale della zona per capire quale fosse il funzionamento di questa stanza rotante: ''Per ora abbiamo trovato due piloni - continua Tomei - e degli incassi riempiti di una sostanza che permetteva la rotazione di una costruzione che, secondo Svetonio, girava lentamente''.
Per maggiori informazioni:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Menu-Utility/Immagine/index.html_645012792.html
fonte: ADNKronos - Il Messaggero